Non detto

17 novembre 2014

Il progetto Outernet per il diritto a Internet e alla conoscenza (old post)

Il progetto Outernet per il diritto a Internet e alla conoscenza (old post)

I dati rilasciati dall’ITU (agenzia delle Nazioni Unite per le ICTs), mostrano che gli utenti connessi a Internet per la fine del 2014 saranno 3 miliardi, due terzi dei quali provenienti da paesi in via di sviluppo dove oggi abita il 90% di chi non è connesso in Rete.

Non sorprendono perciò le strategie dei colossi del Web, e non solo, che mirano a portare la “Rete delle reti” e i relativi servizi nei mercati emergenti con diverse iniziative che sono in sintonia con la storica risoluzione approvata il 5 luglio 2012 dall’Assemblea generale dell’ONUnella quale l’accesso a Internet è stato riconosciuto come un diritto fondamentale dell’uomo.

Tra i principali progetti di diffusione della Rete in tutto il Mondo vi è Outernet, una startup tecnologica incubata da Media Development Investment Fund che dal 1995 sostiene la libertà di espressione e di accesso alle informazioni. Outernet mira alla costruzione di un sistema di trasmissione di dati attraverso piccoli satelliti (CubeSat) in grado di diffondere la connettività in tutto il mondo, aggirando la censura imposta dai singoli governi, tutelando la privacy e fornendo gratuitamente un accesso universale alle informazioni.

Non si tratta di un “Wi-Fi dallo spazio”, ma di un sistema di trasmissione radio (broadcast) che necessita di un apposito hardware per ricevere il segnale. Stando a quanto riportato sul sito del progetto la connettività potrà essere ricevuta con «prodotti a basso costo ampiamente disponibili come Raspberry Pi e compatibili con Linux tuner-DVB-S».

Essendo una parte del lavoro di Outern open-source sul sito è possibile trovare informazioni tecniche e partecipare alla discussione con altri utenti contribuendo alle finalità del progetto.

Marco Cerrone
Pubblicato il 26 agosto 2014 su RadicalParty.org per RNN


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